Il 2020 è stato un anno molto importante per il post-punk. I Fontaines D.C. con il secondo album hanno piazzato uno dei dischi dell'anno e altrettanti consensi hanno ricevuto i Protomartyr e gli Idles. Senza dimenticare le nuove realtà affacciatesi sulla scena: October Drift, Do Nothing, The Cool Greenhouse, giusto per fare qualche nome. Il 2021 appena iniziato potrebbe essere l'anno della conferma per gli svedesi Viagra Boys, dopo i positivi riscontri dell'esordio “Street Worms” del 2018.
Se l'innesto del sax nel genere è una trovata ultradecennale (apprezzata recentemente in “Processed By The Boys” dei Protomartyr), a rendere intrigante il sestetto di Stoccolma è la giusta combinazione di elementi: batteria secca e perentoria, il basso pneumatico di Henrik “Benke” Höckert, affilate chitarre. Il tutto sormontato da Sebastian Murphy, che già nella sua figura incarna i tratti dell'anti-leader, intento a biascicare i versi delle canzoni dopo essersi ripreso dell'ennesima sbronza. Un mix non originalissimo, vicino all'approccio degli Sleaford Mods, ma vincente.
Ironico e dissacrante, “Welfare Jazz” ingrana subito la marcia con “Ain’t Nice”, dal bel finale con i fiati di Oskar Carls (tutta per il suo assolo, la successiva “Cold Play”) e i sintetizzatori di Konie sapientemente miscelati. Tesa e galoppante la successiva “Toad”, aperta dallo spoken di Murphy. “Creatures” è il gradevole episodio sintetico di “Welfare Jazz”, opera che non lesina uno dei pezzi forti dell'arsenale Viagra Boys: i passaggi strumentali, in questo caso “6 Shooter”, da gustare, quando si potrà, negli infuocati live della band.
“I Feel Alive” ricorda il Tom Waits di “Swordfishtrombones”, a cui segue il momento più scatenato del lotto: “Girls & Boys”. Ad attenuare la dose di post-punk, nuove soluzioni compositive concentrate nel finale, esplicitate fin dal titolo. “To The Country” e la love song – nello stile del gruppo, ovviamente – “In Spite Of Ourselves”, cover del brano di John Prine cantato con la moglie Iris Dement, dove Sebastian Murphy duetta con Amy Taylor, frontman degli Amyl and the Sniffers, gruppo punk-rock australiano.
Con “Welfare Jazz” i Viagra Boys compiono un passo avanti nel loro percorso musicale, sfornando un secondo capitolo ricco e piacevole.
12/01/2021