Moin

Paste

2022 (AD 93)
post-hardcore, post-rock, math

L’attitudine sperimentale di Joe Andrews e Tom Halstead, noti nel circuito indipendente per essere titolari del progetto Raime, ha scovato nuovi sentieri lastricabili a seguito del colpo di fulmine consumatosi nei confronti del drumming della “nostra” Valentina Magaletti. Se l’album dello scorso anno, “Moot!”, aveva colto di sorpresa e meravigliato un po’ tutti (ma il trio è operativo nel sottobosco londinese da una decina d’anni), “Paste”, opera seconda dei Moin, porta in dotazione non soltanto piacevoli conferme dal punto di vista stilistico e qualitativo, ma altresì un approccio più fruibile, scelta che potrebbe contribuire ad allargare la schiera di sostenitori, sempre più folta.

L’electro industrial dei Raime resta mitigato dalla presenza delle chitarre, che se da un lato guardano al post-hardcore obliquo e rallentato dei Fugazi (le saturazioni dell’esemplare “Melon”, gli accenti dissonanti di “Forgetting Is Like Syrup”), dall’altro si nutre del post-rock a suo tempo modellato da Slint (i ridondanti armonici di “Hung Up”) e June Of 44 (le inquiete atmosfere di ”Foot Wrong”).
Nel mix sonoro dei Moin non è poi difficile rintracciare ulteriori influenze provenienti sia dal vecchio (Uzeda) che dal nuovo continente (Sonic Youth), scaglie post-grunge (se ne scorgono fra le pieghe di “Knuckle”), math-rock semplificato (il loop sul quale si srotola la conclusiva “Sink”), inquietante astrattismo (“In A Trizzy”) e accenti tribali (un po’ ovunque).

L'intero immaginario Dischord/Touch & Go più che semplice riferimento diviene vera e propria missione di vita, missione che pone i Moin in continuità con i più illuminati outsider rumorosi degli anni Novanta. Oltre al pregevole studio sui suoni, in “Paste” il trio italo-inglese mostra un interessante utilizzo delle voci (più che altro si tratta di sample in modalità spoken), conferendo un’estetica modernista a logiche sonore che appartengono al passato. Tutto assolutamente stimolante, per un disco che porta a definitivo compimento l’opera di cannibalizzazione dei Raime: non pare affatto avventato considerare oggi i Moin come il nuovo progetto principale della coppia Andrews/Halstead.

15/12/2022

Tracklist

  1. Foot Wrong
  2. Melon
  3. Yep Yep
  4. Forgetting Is Like Syrup
  5. In A Tizzy
  6. Knuckle
  7. Hung Up
  8. Life Choiices
  9. Sink

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