Dietro il nome Regal Worm si cela il musicista di Sheffield Arrod Gosling, appassionato di musica elettronica, rock psichedelico e rock progressivo. Il progetto Regal Worm nasce nel 2011 e giunge oggi al quinto Lp con “Worm!”.
Gosling mostra chiaramente la sua passione per il progressive più ironico e disincantato, per quel versante della psichedelia che sa unire sonorità pop senza risultare mai banale, creando una sintesi con il folk psichedelico dei Byrds, con band canterburiane come i primi Soft Machine di Robert Wyatt, con i mondi fantascientifici dei Gong di Daevid Allen e con il pop psichedelico contemporaneo di band quali Tame Impala o King Gizzard.
Hippie fuori tempo massimo, Gosling riesce a essere decisamente vintage con synth cosmici, suoni lo-fi e un'atmosfera decisamente anni 60, seppure modernizzata dall'uso quasi costante del vocoder. “The Steppe Nomad Space Program” è il brano più lungo, un tentativo di sinfonia pop che inizia con suoni di musica popolare dell’Est europeo per poi essere inondato da synth e sonorità prima beat, poi prog, che fanno da colonna sonora a una fantasiosa invasione aliena dove gli extraterrestri vengono ospitati dai popoli nomadi della steppa.
Gosling miscela gli ingredienti come un alchimista che fuma cannabis, come si può immaginare in melodie tanto weird come quelle di “Chlorophyllia” o nel pop lisergico di “Don't Freak Out The Creatures”. Se l'intento è fondamentalmente giocoso, con intrusioni space-rock divertenti (“Regal Wishbone”), sotto traccia c’è un certo disincanto, quasi una speranza che solo un gruppo di alieni possa portare un po’ di felicità alla triste umanità del Ventunesimo secolo.
Chi ama le melodie dei Caravan, le tastiere prog degli Egg o dei Soft Machine e l’ironia dei Gong non potrà che apprezzare “The Worm!”.
12/12/2022