Miley Cyrus

Endless Summer Vacation

2023 (Columbia)
pop

Un successo strabiliante; sarà che la famiglia tradizionale è in crisi, nessuno si vuol più sposare e il "farcela da soli" è l'ultima tendenza della società tardo-capitalista, ma l'inno all'indipendenza sentimentale di Miley Cyrus quest'anno ha fatto centro pieno, conquistando la vetta di oltre trenta nazioni al mondo e battendo vari record di streaming. "Flowers" è una canzone semplice ma molto efficace, giocata su un classico giro funk-pop e un ritornello che ricalca il vecchio concetto di "radiofonico", dotando il pezzo di potenziale virale senza perdere quella rassicurante linearità di stesura che accontenta gli ascoltatori di ogni età.
Assieme all'altro gigantesco successo di Shakira contro l'ex-marito in Twingo, il primo trimestre del 2023 è stato domato da donne deluse e ferite, pronte a riconquistare la propria indipendenza - Miley esce da un divorzio, una casa bruciata da un incendio e un cambio d'etichetta discografica.
Tuttavia, introspezione e disperazione latitano alla grande, perché la tenace e navigata autrice, nonché costante figura pubblica sin dalla culla, ha già abilmente assimilato i propri problemi ed è passata oltre, lasciando dietro giusto una telegrafica descrizione sentimentale. "Endless Summer Vacation" si presenta quindi come un normale ascolto pop nel quale sole, benessere e un conto in banca milionario curano ogni male.

Sullo stesso filone di "Flowers" si trovano svariate costruzioni melodiche, coperte da un granuloso velo elettronico o sorrette da una chitarra elettrica: l'esplosivo ritornello di "Jaded", tra i migliori del disco, e l'immancabile ammissione del proprio incompromissiorio caratterino con "Wildcard". Sull'invettiva di "Muddy Feet", co-scritta con Sia, Miley dimostra di avere indubbiamente la voce adatta, ma tra liriche rabbiose e ritornello "urlato", il pezzo è anche una strabiliante collezione di cliché.
Poi ci sono i momenti di rivalsa e di ritorno alla vita, come l'altro singolo "River" e l'etilico stacco di "You", potenzialmente perfetti per seguire questo ritorno al pop-rock d'autore già avanzato da Harry Styles, ma viene difficile emozionarsi di fronte a tali calligrafiche riproposizioni. Fa comunque meglio l'avvolgente elettronica di "Violet Chemistry", che avanza una cauta richiesta d'amore e mostra finalmente un po' di tenerezza e sana titubanza di cuore. Immancabile, invece, l'occhiolino all'Americana da prateria con "Thousand Miles", concottata assieme a Brandi Carlile impiegando ogni trucchetto del mestiere - ma quante volte ancora dovremo sentire l'espressione "like a rolling stone"?
Certo, fa specie "Handstand", uno straniante inserto sintetico che pare uscito da una produzione anni Novanta di Mandalay e Talvin Singh, ma basta poco e si rientra subito all'ovile del conformismo con una dolcezza reggae molto poco fantasiosamente chiamata... "Island". Sul finale, la celebrativa ballata pianistica "Wonder Woman" si spiega già dal titolo.

Se è vero che un album di pop mainstream americano non è qui per salvarci la vita, bisogna purtroppo constatare che "Endless Summer Vacation" aggiunge davvero poco alla finora pasticciata ma indubbiamente eclettica carriera di Miley. Ma non chiamatelo passo falso; nel suo rassicurante svolgimento melodico vintage e ordinato dispiego di chiari sentimenti umani, l'album è quanto di più contemporaneo ci possa essere, proprio per il modo in cui riesce a ricucinare la costante retromania della Rete con una serie di temi universali. Dopo il successo di "Flowers", è probabile che l'intero disco acchiappi buoni riscontri, seguendo la corrente di "Midnights" della collega Taylor Swift, altro semplice album pop baciato da un incredibile successo, a dimostrazione del bisogno da parte del grande pubblico di prodotti compatti e digeribili che contrastino quest'era ansiogena e confusionaria.
Resta il fatto che Miley avrebbe stoffa per spingersi oltre, basti pensare alla svolta glam del precedente "Plastic Hearts" o all'indimenticato capitolo freak di "Dead Petz". Tra i momenti migliori in scaletta, adesso, figura semmai "Rose Colored Lenses", racconto di ambivalenza emotiva sorretto da un tappeto di pianoforte anni Settanta che crea la giusta atmosfera. Non basta per rendere l'ascolto memorabile, ma Miley è un po’ la nuova Cher e preferisce andare e venire senza farsi incastrare, salvaguardando non solo la carriera ma anche la propria salute psico-fisica, al resto pensarà il prossimo capitolo. Impossibilie biasimarla, ma "Endless Summer Vacation" è davvero troppo blando e vacuo per farsi riascoltare con entusiasmo.

13/03/2023

Tracklist

  1. Flowers
  2. Jaded
  3. Rose Colored Lenses
  4. Thousand Miles feat. Brandi Carlile
  5. You
  6. Handstand
  7. River
  8. Violet Chemistry
  9. Muddy Feet feat. Sia
  10. Wildcard
  11. Island
  12. Wonder Woman




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