Una voce elegante ed evocativa al pari di
Angel Olsen, una serie delicata di accordi di chitarra acustica, qualche fragile incursione di archi e mandolino: si apre così l’album di Jackie West, cantautrice newyorkese alle prese con un esordio che a prima vista inganna i sensi e si insinua tra le maglie del dream-folk con sonorità avvolgenti.
Ad aprire l'album è “End Of The World”, primo tassello di un disco che tra maliziose canzoni
country intrise di
soul (“Differences”) e melodie baroque-folk che fluttuano come nuvole accarezzate dal vento (“Dreamscape”), nasconde germi strumentali che ne turbano il seducente fascino, intriso di mistero e tenerezza, fino ad alterarne la natura.
Il brevissimo graffio di chitarra elettrica di “End Of The World, il tremolio più deciso che agita il finale di “Differences”, i contrappunti soul-jazz che intercettano le più elaborate trame strumentali di “Dreamscape” sono indizi che annunciano dubbi, incertezze e inquietudine, stati d’animo che infettano le pur languide ed espansive armonie di “Have The Time”, con un più deciso ronzio chitarristico che scompiglia l’etereo intreccio di voce e suoni (“Ethereal Nature”), fino a sradicarne la natura sognante con un colpo di coda chitarristico che modifica lo scenario, proiettando l’album verso spettrali scenari dove i
Mazzy Star incontrano i
Sonic Youth (“Moose”).
Quel che accade dopo è il frutto consapevole di un’artista che ha scelto una squadra di musicisti di alto livello (
Shahzad Ismaily, Adam Brisbin, Nico Osbornee Katy Pinke), pronti ad assecondare la discesa di Jackie West nelle ariose alterazioni country dei
Cowboy Junkies (“Olivia”) o nelle distonie
shoegaze/country di “Snow Amplified”. La natura noir ed eterea delle canzoni di Jackie West crea istantanei legami con
Julee Cruise, anche se “Close To The Mistery” è molto più eterogeneo dei dischi incisi dalla pupilla di
David Lynch, in queste dodici canzoni ci sono echi di una più ricca e complessa stirpe di autrici country, da Peggy Lee (“Sunroom”) a
Lana Del Rey (“Ruins”), ma anche tanta personalità e classe da vendere, per uno degli esordi più folgoranti degli ultimi tempi.