La collaborazione tra Julien Baker e Torres non è dovuta a un momento favorevole del mercato discografico statunitense per la musica country dopo la svolta di Beyoncé, “F-1 Trillion” e il preannunciato disco di Lana Del Rey. La scelta delle due artiste di comporre una raccolta di canzoni country risale al 2020, ben prima insomma del revival degli ultimi due-tre anni. “Send A Prayer My Way” vive piuttosto delle stesse intenzioni del debutto delle Plains: recuperare le proprie radici southern, dialogare con una musica tradizionale e, se possibile, innovarla dall’interno. Ma per un duo di musiciste queer appropriarsi di un genere che in molte delle sue declinazioni popolari e populiste è spesso vicino alle frange politiche più reazionarie è ovviamente anche un messaggio politico. Soprattutto quando, come oggi, i diritti delle comunità LGBTQ+ sono sempre più messi in discussione, negli Stati Uniti così come in Europa (sul continente e non). “That it can’t get much worse depends on who you’re asking”, cantano infatti le due artiste in “Showdown”.
Tuttavia, a ben guardare in “Send A Prayer My Way” di puro country ce n’è ben poco: solo il brano alla Parton “The Only Marble I’ve Left” e il country-pop di “Goodbye Baby”. Certo, ci sono il banjo, il violino e la classica pedal steel guitar, ma stilisticamente Baker e Scott guardano all’alt-country, all’outlaw country e alle praterie dell’Americana. “Bottom Of A Bottle” richiama per esempio i recenti lavori di Waxahatchee, ma ci sono anche “Downhill Both Ways” e “Off The Wagon” che, nonostante la differente strumentazione, rimangono in tutto e per tutto delle ballate folk alla Baker, anche per la consonanza tematica con il suo canzoniere (in particolare, la descrizione delle dipendenze da sostanze e alcol).
La parte conclusiva di “Send A Prayer My Way” racchiude due eccellenti brani di Torres. “Sylvia”, dedicata al cane della cantautrice, commuove nella sua semplicità, mentre “Tuesday”, con il suo afflato affabulatorio, è la canzone più articolata della raccolta. A metà strada tra narrazione di formazione e autobiografia, il brano rielabora con schiettezza e ironia il ricordo di una possibile relazione amorosa tra due giovani ragazze, ostacolata però dalla madre bigotta e omofoba di Tuesday.
Well, her mama caught wind that her daughter’s friend
Might be of the wrong persuasion
Next thing I know, her mama’s calling, telling her daughter
Just the thought of it made her sick over the toilet
Instead of backing me up, Tuesday melted right down
Asked me to write her mother and say, sorry for the confusion
That of course there had been no sin
To emphasize how much I love Jesus and men
L’io lirico si confronta anche con la vergogna e l’inadeguatezza vissute da adolescente, ma trova grazie alla riscrittura del proprio passato la forza per l’autodeterminazione e per capovolgere completamente la prospettiva.
No, I cannot believe that I stepped down and lied
I should have told you I loved you
And now I know that your shame was not mine
And I am perfect in my Lord’s eyes
For a decade, I let you live in my head
But with this exorcism, I put our story to bed
And one more thing, if you ever hear this song
Tell your mama she can go suck an egg
La raccolta di Julien Baker e Torres non è dunque il tentativo di sfruttare una contingenza fortunata per la musica country. Anzi, assume nel contesto contemporaneo un valore etico e politico che nel 2020 le due artiste non avevano immaginato. D’altronde, per opporre resistenza all’oppressione e allo smantellamento in atto dei diritti civili raggiunti con il sangue e la sofferenza di generazioni non occorre necessariamente trasformarsi in un gruppo protest punk iconoclasta. A volte la stessa forza espressiva può averla il fatto stesso di salire sul palco e di esporsi cantando la propria esperienza personale. E, perché no, anche trasformando un honky-tonk qualsiasi in un safe space per chi è vittima di discriminazioni e rinforzare così le radici comunitarie tramite un ballo di gruppo perfettamente coreografato. Alla fine “Sugar In The Tank” è diventata una mezza hit country: la resistenza continua e passa anche da qui.
21/04/2025