Brisa Roche' - Takes

2007 (Discograph/ Self)
pop, songwriter
7.5

Nipotina ideale per Laura Nyro e Joni Mitchell. Sorella minore di Bjork e Cat Power. Brisa Rochè fa parte della feconda cucciolata di giovani “cantantesse” in cui possiamo comprendere anche le CocoRosie, Joanna Newsom, Shara Worden (aka My Brightest Diamond), Saint Vincent e chissà quante altre ancora in attesa di essere scoperte e fatte brillare. Mica una roba tipo sorellanza, per carità, neanche un vero e proprio movimento, ad accomunarle più che lo specifico musicale o il certificato anagrafico sono alcuni tratti consustanziali che ne fregiano icasticamente le rispettive personalità: musicalmente coltissime (Brisa, ad esempio, è cresciuta esercitandosi su standard jazz e musica da camera), riferimenti “overseas” (nata ad Arcata, nel nord della California, ma stabilitasi a Parigi), stesso retaggio controculturale ossessivamente nomade, hippy/freak, onirico/fiabesco.

Clamorosamente bucata dalla distribuzione italiana al suo esordio su Blue Note, “The Chase” (2005), riappare nel limbo 2007/2008 con l’odierno “Takes”, ma stavolta sembra essere qui per restare. Mìse notevole (almeno a giudicare dallo scatto di copertina) e profilo cino-caucasico alla Lucy Liu, differentemente dalle concittadine Casady, a Brisa non interessa inoculare il germe della pop-song nelle forme vacue, aperte e fluttuanti della sperimentazione quanto, semmai, comprimere quest’ultime in un orecchiabile simulacro del modernariato melodico anni 60, con risultati a tratti pressoché indistinguibili dai modelli originari. Lei stessa ammette di essersi lasciata andare a un estatico viaggio a ritroso nelle reminescenze hippy 60s che hanno allietato la sua infanzia, dal pop californiano alle armonie vocali dei Beach Boys, riletti attraverso l’ironica sensualità della canzone “yéyé” d’oltralpe (Gainsbourg, Renard, Hardy). Testimonia in tal senso il rapimento corale (e l’arrangiamento) alla Mamas & Papas di “Heavy Dreaming”, la polifonia di Cocorosie (là due voci che sembrano una, qua una sdoppiata) puntellata in un accompagnamento arioso da girl-group spectoriano di “The Drum”, “Trampoline” (un quasi duetto alla Hazlewood/Sinatra, controparte maschile in ombra), “The Choice” (con la stessa voce maschile che mima un sample di “I Will Follow Him” di Petula Clark, in italiano “Chariot” di Betty Curtis!) e quella delizia che è “Whistle” (un tema da spaghetti-western fischiato su due accordi di balalaika).

Poi, che le doti prestidigitatrici della demoiselle Rochè sappiano coniugarsi anche in contesti meno frivoli, lo dimostrano i lieder cameristici “The Building” (per chitarra, “xylo” e violoncello) e “Breathe In Speack Out” (fra Cat Power ed Ellen Friedberger), lo space-pop a cappella di “High” (i soliloqui psicotropi dei Byrds nella maniera corale dei Beach Boys), i melismi atonali del raga-pop “Halfway On” e quello orchestrale alla Van Dyke Parks in “Pitch Black Spotlight” (con feedback e controtempi pop-noise di scuola newyorkese). Un talento compositivo in grado di soffiare voluttuosamente sul suo stesso castello di carte per trasformarlo in qualcosa di sfuggente e ineffabile come la ieratica bossa/chansonne “The Mummy”, il jazz-lounge da bistrot “Call Me” (una Billie Holiday che si affaccia sulla Rive Gauche da un balcone incoronato di petunie) e la ghost-track, apparentemente senza titolo, pura stregoneria indo-sciamanica, polifonia medianica fra Krishna e Manitù.

Tutto lascia pensare che, sia il mondo del pop (Mtv già la tiene sott’occhio e lei non nasconde che le piacerebbe, eccome, vendere dischi a carrettate), sia quello della canzone d’autore (tutta questa insostenibile leggerezza poggia su radici che si alimentano a una profondità creativa non comune) dovranno ben presto inchinarsi all’oracolo di Brisa Rochè.
Predestinata.

11/02/2008

Tracklist

  1. Breathe In Speak Out      
  2. Heavy Dreaming     
  3. The Drum        
  4. Trampoline      
  5. Hand On Steel        
  6. Whistle    
  7. The Building    
  8. Without A Plan        
  9. High        
  10. Egyptian  
  11. Halfway On     
  12. The Choice      
  13. Call Me    
  14. Pitch Black Spotlight      
  15. The Mummy

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