Che senso può avere una raccolta nell'era streaming? Poco, forse. Ma nel corso dell'ultimo ventennio, l'etichetta indipendente belga DEEWEE ha saputo curare un catologo dove nomi e sensibilità diverse ruotano attorno a una
palette tanto varia quato immediatamente riconoscibile. Partendo dall'ispirazione per
Kraftwerk e
Giorgio Moroder, passando da
Human League e
Cabaret Voltaire via
Diana Est e Kajagoogoo, questo collettivo di artisti ha costruito un microcosmo tutto suo e "Foundations" ne offre una retrospettiva in ventisette tracce per due ore tonde di
beat robotici, tastiere grosse come navicelle spaziali, luci al neon,
bottane industriali e altre perversioni sintetiche anni 70 e 80. Come a mettere le mani avanti di fronte a tale abbaglio
vintage, l'uso di un celebre apparecchio come l'
EMS Synthi 100 viene celebrato direttamente nel qui presente "Movement 6".
Fondatori del progetto, i fratelli David e Stephen Dewaele, in arte
Soulwax; immancabili le loro "Conditions Of A Shared Belief", che pare rubata ai primi
Eurythmics rimasti impressionati dallo studio di
Conny Plank, ed "Essential Eleven", giocata tra attitudine
no wave e gli esperimenti al
vocoder di
Laurie Anderson. Ecco anche l'attrice Chloe Sevigny, che su "Heaven Scent" s'infila di sbafo sulla passerella
fetish-couture di
Leslie Winer col fare di una poetessa intellettualoide, tra paturnie letterarie e i seni al vento di una
Madonna (s)vestita da Gaultier. Bizzarra quanto indicativa di uno stile di vita condisivo tra diversi nomi di casa DEEWEE, "Close To Paradise" è una canzo-intervista stile "
Giorgio By Moroder" dei
Daft Punk, lungo la quale diversi personaggi raccontano a proprio modo la nascita della
club culture a Ibiza negli anni 70.
Come membri del quartetto
kraut Die Verboten, i fratelli Dewaele con "Aquarius" parlano anche il linguaggio oscuro di un sabba a suon di gelide ventate spaziali stile
Hawkwind e un misticismo di casa Anubian Lights.
Tra i tanti altri, vale la pena citare il duo Asa Moto, che rilascia la trascinante "Kifesh" e una "Wanowan Efem" alla quale manca giusto la voce di
Grace Jones. Da Macao arriva la pulsante "Wéi" di Bolis Pupul, mentre la vischiosa techno di "Burn It Down", a firma Each Other, sembra passata al rallentatore e poi intinta in muscolose linee
Hi-NRG. Con "Release Party", l'ex-
Klaxons James Righton offre un doveroso tocco
glamour da cocktail lunare, "Fifty Dollar Bill" a cura dei londinesi Sworn Virgins è il momentino
French touch di turno.
Immancabile, ovviamente, la fascinosa
vocalist brasiliana Emmanuelle con la spettacolare "Italove", forse la traccia più conosciuta dell'intero catalogo, almeno tra i patiti di queste sonorità (anno scorso la ragazza era pure ospite di
Populous). Da São Paulo arrivano anche Phillipi & Rodrigo, sempre a metà tra il calore del Sud e gli spigoli sintetici dei
Can. Del tutto particolari le percussive nenie africaneggianti di Charlotte Adigéry, mentre un Movulango in uscita solista dai Future Sound Of Antwerp (sempre qui presenti a fine scaletta) offre l'inedita miniatura
electro-prog-pop di "Leave".
"Foundations" pulsa e vibra in ogni direzione, la
summa del percorso di un gruppo di amatori di quella particolare branca di elettronica a cavallo tra la più estetizzante pista da ballo
italodisco e una spaziale
synthwave da ascolti notturni e solitari - fa specie proprio il finale electro-house di "Tom Cruise, Scientologist", inacidito e allucinato sin dal titolo rigorosamente sarcastico.
Si può rimanere storditi dalla lunghezza complessiva dell'intera raccolta, ma oltre al solito
download in digitale, i patiti del collezionismo possono contare su una preziosa stampa in
doppio cd e triplo vinile, che spezza il flusso in un paio di possibili guide all'ascolto.
Per il resto, lo scopo di "Foundations" è semplice, proprio come lo erano le raccolte di un tempo: portare in luce i nomi e i brani più significativi di un determinato spaccato di mercato. Se durante l'ascolto vi dovesse saltare all'orecchio un pezzo in particolare, tra Spotify e
Bandcamp potete trovare praticamente tutto il materiale necessario per andare in esplorazione. Già di suo, "Foundations" rimane comunque un prodotto essenziale per ogni amante del genere.
26/05/2021