Dopo la parentesi delle colonne sonore del film "Infinity Pool" e della serie Tv "The North Water", Tim Hecker torna a pubblicare un nuovo Lp a proprio nome. Ci aveva lasciati con "Konoyo" e "Anoyo", due lavori anomali, bizzarri esperimenti di destrutturazione elettronica della musica tradizionale giapponese che non ci avevano convinto del tutto. "No Highs", con la collaborazione di Colin Stetson, segna l'inizio di una nuova fase ancora in definizione, che supera radicalmente la precedente e lo fa prendendo spunto dagli anni migliori della sua carriera (quelli che vanno da "Harmony In Ultraviolet" e "Love Streams") arricchendoli con nuove intuizioni.
Il compositore canadese torna a farsi interprete della modernità cercando di criticare ogni idea di musica ambient pensata come distrazione o, ancor peggio, come momento per "rilassarsi", pensando alle centinaia di playlist ambient su Spotify create solo per questo. Hecker sa che un compositore coraggioso non deve essere accondiscendente verso l'ascoltatore più superficiale, ma deve stordirlo e stupirlo. Per questo "No Highs" è austero e monolitico, grigio e rigorosamente immaginato come fuga assoluta dalla musica di "evasione".
All'inizio la pulsazione ripetitiva di "Monotony" ci ricorda subito il minimalismo di "In C" di Terry Riley, ma a poco a poco l'elettronica sovrasta tutto, costruendo passo dopo passo le stratificazioni che da "Harmony In Ultraviolet" in poi hanno fatto la fortuna di Hecker. Queste pulsazioni rapide stanno alla base di "Lotus Light", vicina alle sonorità di "Love Streams", di "Monotony II", arricchita dai suoni alieni del sax di Colin Stetson, e soprattutto di "Anxiety", carica di tensione e angoscia, sintesi di elettronica e minimalismo ossessivo.
Quando Hecker propone sonorità a lui familiari, lo fa come nei suoi momenti migliori. I timbri autologici di "Winter Cop", vicini ai loop di William Basinski, descrivono paesaggi decadenti quasi come una fotografia, mentre i glitch di "Glissalia" o le alchimie elettroniche di "Living Spa Winter" sembrano un compendio dei motivi che hanno incoronato Hecker come protagonista della musica elettronica di ricerca degli ultimi anni.
13/04/2023