Andrea Poggio

Controluce

2017 (La Tempesta)
electro-pop, experimental songwriting

Andrea Poggio non è certo un nome nuovo, è stato per anni la voce dei Green Like July, con i quali ha realizzato tre album, toccando con mano le enormi difficoltà di uscire dalla nicchia indie-folk, con conseguente scioglimento avvenuto nel 2014.
A distanza di tre anni, ecco l’esordio solista, incentrato su una forma di cantautorato sperimentale - a tinte ora decisamente electro, ora più jazzy – che segna il convinto passaggio al cantato in italiano, e nel quale si rileva la completa assenza delle chitarre.

“Controluce” contiene nove tracce sofisticate, sospese fra Battiato e Bianconi (“Addormentarsi” potrebbe essere una delle sintesi ideali possibili fra i due) con eleganti e brillanti arrangiamenti ideati a quattro mani con Enrico Gabrielli (e si sente), responsabile per l’occasione anche di fiati e synth. Oggi i Baustelle suonerebbero più o meno così se Fabrizio Massara avesse impugnato le redini musicali della band, basti come controprova l’ascolto di “Mediterraneo”, che apparirà ai fan dell’epoca come una sorta di outtake de “La moda del lento”.

Fra diffuse suggestioni metropolitane e qualche rimando all'avventura electro-pop dei Bluvertigo, si alterna però la sensazione che non tutto sia ancora completamente a fuoco, e che qualche soluzione tenda un pochino a ripetersi.
Batteria e percussioni sono affidate al bravo Sebastiano De Gennaro (da qualche anno in squadra proprio nei Baustelle), le parti vocali femminili sono di Adele Nigro degli Any Other, produce Eli Crews, già dietro la console per Yoko Ono, Deerhoof e tUnE-yArDs.

02/01/2018

Tracklist

  1. Controluce
  2. Addormentarsi
  3. Fantasma d’amore
  4. Mediterraneo
  5. I turisti
  6. Vento d’Africa
  7. Miraggi metropolitani
  8. L’autostrada
  9. Ave Maria

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