Ricordate l'eccitazione cha trasmettevano i primi album dei White Stripes? Era l'alba del nuovo millennio e una preziosa nidiata di band americane si affacciava all'orizzonte, tutte destinate a restare. Strokes, Interpol, Kings Of Leon, BRMC, Yeah Yeah Yeahs, molte delle quali immortalate nel recente "Meet Me In The Bathroom", ognuna fortemente caratterizzata anche dal punto di vista estetico. Ma i White Stripes seppero dimostrare da subito di avere un passo tutto loro: la combinazione di bianco, rosso e nero ostentata sino all'esagerazione era soltanto l'elegante biglietto da visita per introdurre l'ascoltatore all'interno dell'universo musicale prodotto dal duo, che di fatto era quasi una one man band: l'istrione Jack White scriveva, suonava, cantava, intratteneva, impiegando lo spazio di pochi mesi per dimostrare al mondo di essere uno dei talenti più cristallini della sua generazione. Accanto a lui Meg, batterista, che si presentava col medesimo cognome. La sorella? La moglie? Un giochino per far chiacchierare i curiosi?
Nel 2024, diciassette anni dopo la fine dell'esperienza White Stripes, dopo tre dischi registrati con i Raconteurs, tre con i Dead Weather e cinque a nome proprio, Jack White torna all'essenza, diffondendo tredici inediti, raccolti in un album pubblicato senza alcun preavviso, affidato a una campagna di lancio davvero anticonvenzionale. Il vinile è stato distribuito in forma gratuita esclusivamente ai clienti che hanno eseguito acquisti nella giornata di venerdì 19 luglio in uno degli store della Third Man Records (etichetta di proprietà dello stesso White), a Nashville, Detroit e Londra. Si tratta di un vinile trasparente, anonimo, recante la sola scritta "No Name", senza alcuna evidenza del contenuto. La stessa label si è raccomandata di diffondere le tracce in Rete, che rapidamente sono divenute disponibili su varie piattaforme web, evitando il passaggio attraverso gli abituali canali in streaming. Un ritorno all'antico, al passaparola, quando i dischi erano spesso un affare semi-carbonaro fra amici. In tal senso, l'idea di White tende a ripristinare quel senso un po' romantico di comunità che ormai è andato quasi del tutto smarrito.
Non appena il disco è finito sui piatti dei clienti della Third Man, beh, non ci sarà voluto molto per comprendere come fra quei solchi ci fosse la nuova opera di Jack White, inatteso omaggio alla cassa da parte di uno sconosciuto commesso del negozio, probabilmente ignaro lui stesso del simpatico giochino. Sull'etichetta del Lato A campeggia la scritta "Heaven And Hell", su quella del lato B "Black And Blue": i Black Sabbath e i Rolling Stones, non a caso. Perché dentro il mix di elettrizzante garage-rock-blues, violento come non accadeva da tempo (occhio alla track A2), non è difficile scorgere riferimenti ai prodigiosi riff proto-hard dei Sabbath (e ancor più dei Led Zeppelin, influenza - anche nell'impostazione delle linee vocali - più che evidente nelle track A4, A5, B6, ma direi un po' ovunque) e al vivace rock 'n' roll degli Stones.
La matrice White Stripes è ben presente (track A3), ma a tratti Jack si spinge anche altrove, come nel caso della track A6, micidiale mix di punk, Hendrix e Jon Spencer, o nella track B5, che potrebbe uscire tranquillamente da un disco di Ty Segall o degli Idles (in particolare, mi ha ricordato "Crawl!"). L'electric blues della track B2 è un'ulteriore strizzatina d'occhio alle radici del guitar hero White, protagonista assoluto di uno dei lavori più vibranti di una carriera davvero invidiabile.
P.S. 1: La storia di "No Name" è senz'altro destinata a non terminare qui: è presumibile che il disco si trasformi presto in qualcosa di più "ufficiale". Pochi giorni dopo la prima diffusione, durante un concerto di beneficenza tenuto a Nashville, Jack White ha condiviso qualche informazione in più, a cominciare dai titoli dei tredici brani. In quella circostanza al banchetto del merchandising ha fatto la sua prima comparsa un vinile blu mai visto prima, con tanto di copertina "vera" (ideata dal chitarrista americano insieme ai propri figli), i titoli delle tracce e maggiori informazioni sul progetto.
P.S. 2: Venerdì 2 agosto è la data fissata per il rilascio "ufficiale" di "No Name", sia in formato fisico che digitale, giusto due settimane dopo la prima circoscritta diffusione negli store Third Man Records.
01/08/2024