Forse scottati dagli esiti deludenti delle loro ultime prove discografiche, gli U2 di oggi preferiscono saggiamente guardarsi indietro, rimettendo insieme le tessere del puzzle finché il disegno complessivo appariva ancora coerente. Anche se questa operazione di remake/remodel del passato sta avvenendo in modo piuttosto confuso, con operazioni discutibili, come la riesumazione in un Ep di cinque brani dello Zoo Tv Tour: una grande occasione perduta di dar vita al primo grande album dal vivo della loro carriera dai tempi di "Under A Blood Red Sky". Stavolta si tratta di celebrare un ventennale, quello di un disco che all'epoca incontrò un'accoglienza tiepida (malgrado gli 8 Grammy portati a casa), ma che, visto quello che sarebbe successo dopo, avrebbe meritato (forse) qualche consenso in più. "How To Dismantle An Atomic Bomb", pubblicato il 22 novembre 2004, torna alla luce in una nuova edizione, affiancato da "How To Re-Assemble An Atomic Bomb", uno shadow album, come l'ha definito la band irlandese.
Il miglior spot per l'operazione è arrivato a sorpresa da Noel Gallagher degli Oasis, che, dopo aver ascoltato in anteprima le tracce aggiuntive, avrebbe pronunciato le fatidiche parole: "Rivoglio indietro i miei soldi! Ho cacciato un bel po' di grana all'epoca perché dicevate che quelle erano le canzoni migliori che avevate e adesso si scopre che ci stavate nascondendo questa roba". Pubblicità gratuita - per il tramite dell'amico The Edge - o davvero tra queste dieci tracce rimaste nel cassetto per vent'anni c'è qualcosa di più degli scarti dalle session dell'epoca? Sarà per i bassi standard cui Bono e compagni ci hanno abituati negli ultimi anni, ma, sì, sembra che qualcosa da salvare ci sia... Magari non l'iniziale "Picture Of You (X+W)", grezza e arrembante, che è anche una delle due tracce - con "Happiness" - in cui affiora lo spettro della bomba atomica che dà il titolo all'album, vera ossessione per gli U2 fin dai tempi di "The Unforgettable Fire". "X+W" sta per "Xanax + Wine", il primo titolo di questa canzone, poi virata nella spagnoleggiante - e dimenticabile - bonus track "Fast Cars" nel disco originale, a testimonianza di una gestazione abbastanza caotica di quelle session avvenute tra Dublino e il Sud della Francia. Un periodo che The Edge ha descritto non a caso come "felicemente scombinato", ma anche segnato da una "profonda introspezione personale per Bono, che stava tentando di elaborare - smantellare - la morte di suo padre".
Sul piano musicale c'era comunque un chiaro obiettivo: quello di tornare al rock con un suono più guitar-oriented, dopo il pop e le ballate melliflue di "All That You Can't Leave Behind". In questo senso, però, meglio rivolgersi dalle parti della vibrante "Evidence Of Life", che riporta sugli scudi le chitarre tintinnanti di The Edge (e un pizzico di U2 ruggenti d'antan) e che assieme a "Country Mile" e "Happiness" è una delle canzoni completamente inedite della raccolta. Quest'ultima traccia, presentata a mo' di "singolo" del "disco-ombra", rinnova il copione del rock basso-chitarra-batteria con gli "yeah" di Bono che ritrovano l'adrenalina di "Vertigo" (il singolo del disco principale) tra distorsioni acide e groove da dancefloor.
Ma a riaccendere la fiammella del Fuoco Indimenticabile è soprattutto la lunga "Luckiest Man In The World", nota ai fan con il titolo provvisorio "Mercy": una prima demo trapelata online quasi vent'anni fa e che ora viene pubblicata ufficialmente, portando alla luce una splendida prova vocale di Bono su un magma incandescente di chitarre. Tutto sommato un posto nella tracklist ufficiale del disco l'avrebbe meritato anche "Are You Gonna Wait Forever?", edita come B-side di "Vertigo": un inno di speranza e perseveranza in cui l'energia della chitarra di Edge si salda con un ritornello che cattura lo spirito degli U2 più radio-friendly.
Sul lato più intimista, merita una citazione "I Don't Wanna See You Smile", con il suo arrangiamento delicato e la sua indole malinconica, che, unita a una produzione asciutta, consente alla voce di Bono di emergere con autenticità. Più bizzarri gli esperimenti di "Treason", originariamente scritta e incisa con Dave Stewart (Eurythmics) con ritmica incalzante e chitarra sorniona alla "Mysterious Ways", e "Theme From The Batman", breve strumentale solista di The Edge inciso per un cartone animato.
Il riassemblaggio della Bomba, insomma, permette da un lato di riassaporare qualche ultimo scampolo di U2-sound degno di questo nome, dall'altro riflette inesorabilmente quella parabola discendente della band irlandese, in cui stava scivolando lo stesso "How To Dismantle An Atomic Bomb", per il quale vi rimandiamo alla recensione di Paolo Sforza pubblicata all'epoca, che ci sentiamo di condividere appieno. Va comunque ricordato che gli U2 hanno smontato e rimontato anche l'album originale, lavorando sui master e remixandoli in Dolby Atmos, ottenendo così un suono decisamente migliore.
P.S. L'edizione rimasterizzata di "How To Dismantle An Atomic Bomb (20th Anniversary Edition)" esce nei seguenti formati: vinile 8 Lp Super Deluxe Collectors Boxset (edizione limitata); vinile 2 Lp; esclusivo D2C 2Lp Black & Red Ink Spot Vinyl (edizione limitata); 5cd Super Deluxe Collectors Boxset (edizione limitata); cd; e Esclusiva Red & Black Cassette (edizione limitata). Per festeggiare l'uscita, gli U2 hanno diffuso in livestream il concerto che tennero nel maggio 2005 allo United Center di Chicago durante il Vertigo Tour: potete vederlo qui a fianco.
24/11/2024