Joan As Police Woman, Tony Allen & Dave Okumu - The Solution Is Restless

2021 (PIAS)
modern-soul, etno, funky

Solo quelli che rischiano di spingersi troppo lontano
possono eventualmente scoprire quanto lontano si possa andare
(T. S. Eliot)
Azzardo e tenacia non sono mai mancati a Joan Wasser, sempre pronta a mettere in discussione se stessa e le tante conquiste artistiche conseguite senza alcun compromesso. L'uno-due di "To Survive" (2008) e "The Deep Field" (2011) le hanno garantito un credito che, sotto le spoglie di Joan As Police Woman, non ha sciupato, riproponendo pedissequamente la geniale formula soul-rock che le aveva permesso di spogliarsi dalle ombre dell'ex compagno di vita Jeff Buckley.
Il passo falso di "Let It Be You", il tormentato ritorno alle origini di "Damned Devotion", il secondo incostante album di cover "Cover Two" e l'inutile "Live" hanno però sfiancato anche i suoi fan più devoti, che non hanno comunque mai perso la fiducia in un ritorno alla piena forma.

"The Solution Is Restless" non è il disco del riscatto, né l'ennesimo tentativo di rimettere in piedi un percorso a ostacoli. Frutto di una jam session improvvisata in uno studio parigino, l'album è pura magia. La collaborazione con Dave Okumu degli Invisible e con il batterista nigeriano Tony Allen, scomparso nell'aprile del 2020 in seguito a un aneurisma aortico addominale, è una delle sorprese di quest'ultimo scorcio dell'anno in corso.
Il tenebroso neo-soul/trip-hop di Joan As Police Woman non poteva trovare miglior linfa di quella donatale dal tocco magico di Tony Allen, musicista noto ai più per la collaborazione con gli Air e Charlotte Gainsbourg, e per il progetto "The Good, The Bad & The Queen" (realizzato con la complicità di Damon Albarn, Paul Simonon e Simon Tong).
La perfetta simbiosi artistica tra Joan e Tony Allen rende ancor più dolorosa la scomparsa di uno dei più grandi batteristi mai esistiti, nonché artefice di quell'afrobeat che ha sconvolto la storia della musica etnica. Non sorprende altresì che il primo step di questa collaborazione sia da ricercare in una versione di "I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free" di Nina Simone, registrata per puro diletto da Joan e Tony, in seguito spunto per il miracolo di "The Solution Is Restless".

I dieci capitoli dell'album scorrono come un unico groove soul-jazz-afro-noir. La voce di Joan Wasser diventa un tutt'uno con il corpo strumentale per una performance selvaggia, aspra, ambigua, quasi immorale.
Sfavillante, angosciosa, mai così erotica, ad ogni modo magistrale, la voce di Joan è più che mai libera di sconvolgere cliché e consuetudini, perigliosamente vicina a quella struggente carnalità della già citata Nina Simone, incurante delle complesse e notevoli tribolazioni etno-soul sottostanti.
Il risultato è per molti versi vicino all'ipnotica magia di "Slave To The Rhythm" di Grace Jones, anche se qui non è il pulsare dell'elettronica il centro gravitazionale delle elaborazioni funky-soul alla Isaac Hayes meets Fela Kuti di "The Barbarian", del caleidoscopico pop intriso di ritmi trip-hop e dub cantato in duetto con Damon Albarn, "Get My Bearings", o della definitiva discesa nei meandri del jazz con le virtuosistiche destrezze strumentali di "Take Me To Your Leader" e con le ancor più ambiziose sonorità spiritual-jazz di "Dinner Date".

Le sessioni parigine di "The Solution Is Restless" sono rimaste nel cassetto dal novembre del 2019. Joan ha deciso solo nel 2021 di riprendere in mano le registrazioni, non solo dopo aver appreso della morte di Tony Allen, ma anche per la devastante notizia della morte di Hal Willner, geniale musicista e produttore americano, che Joan ha spesso indicato come suo mentore e con il quale aveva collaborato in un paio d'occasioni. Piace immaginare che aver avuto l'onore di collaborare con artisti di tal calibro abbia convinto Joan Wasser che fosse giunto il momento di valicare i confini, di osare. I risultati sono evidenti e palpabili in primis nell'ossessivo e oscuro groove di "Geometry Of You", che si tinge di elementi spuri tipici più di una torch song (tromba e violino), e successivamente nell'esplosivo jazz-funk "Perfect Shade Of Blue", una carnale miscela di Miles Davis, Fela Kuti e Prince, che raggiunge vette finora inesplorate dall'artista.

È uno scrigno ricco di bellezza, il nuovo album di Joan As Police Woman. Il vellutato trip-hop con tanto di organo e scampoli jazz-funk di "Reaction", le oscure e malsane vibrazioni dell'improbabile chamber-soul di "Masquerader", il seducente groove degno dei Massive Attack di "100th Window" che sottende all'esplosione sentimentale/passionale di "Enter The Dragon" e i tortuosi intrecci vocali dell'ardimentoso be-bop di "The Love Has Got Me" sono ulteriori testimonianze della completa rinascita dell'artista, anche se la natura più ardimentosa e selvaggia terrà forse lontani i fan delle scorribande più pop di Joan As Police Woman. Tuttavia, con un po' di pazienza e di concentrazione, "The Solution Is Restless" potrebbe diventare uno dei vostri cult album.

15/11/2021

Tracklist

  1. The Barbarian
  2. Get My Bearings (Feat. Damon Albarn)
  3. Take Me To Your Leader
  4. Masquerader
  5. Dinner Date
  6. Enter The Dragon
  7. Geometry Of You
  8. The Love Has Got Me
  9. Perfect Shade Of Blue
  10. Reaction




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