Il Solid Sound Festival è diventato un appuntamento annuale fisso organizzato dai Wilco nel Massachusetts, grazie al quale possono togliersi lo sfizio di invitare a suonare i musicisti che apprezzano di più. Quest'anno si è svolto dal 28 al 30 giugno, in contemporanea con il ben più rinomato europeo Glastonbury. La band americana ha deciso di non arrivarci a mani vuote, ecco quindi prendere forma, giusto qualche giorno prima, un Ep contenente sei tracce provenienti dalle medesime session di "Cousin", che non trovarono spazio nell'album del 2023 realizzato in collaborazione con Cate Le Bon. Jeff Tweedy ha completato le canzoni in compagnia dell'ingegnere Tom Schick e ha trovato la giusta quadratura del cerchio strutturando i due lati dell'Ep in maniera speculare, ognuno con due "vere" canzoni agli estremi e un breve "intermezzo" strumentale al centro.
"Hot Sun Cool Shroud" giunge a pochi giorni di distanza dal ventesimo compleanno di "A Ghost Is Born", e in qualche modo il sound sperimentale di quel disco si ritrova fra le pieghe del nuovo Ep. Ce ne accorgiamo in maniera netta a un certo punto dello svolgimento di "Annihilation", grazie ai suoni della chitarra di Nels Cline, ma anche l'iniziale "Hot Sun" contiene un breve twist strumentale durante il quale il sestetto di diverte a "disturbare" la canzone.
Questo Ep rappresenta anche la prima uscita del batterista Glenn Kotche (unanimemente riconosciuto fra i più tecnici e bravi al mondo) dopo il meritato riconoscimento internazionale che lo ha portato ben oltre la nicchia dei Wilco, essendo stato invitato a suonare in diverse tracce di "The Tortured Poets Department", l'ennesimo bestseller firmato dalla superstar Taylor Swift.
Jeff Tweedy ha presentato "Hot Sun Cool Shroud" come un dischetto estivo, e già scorrendo titoli come "Hot Sun" e "Ice Cream" l'ambientazione appare abbastanza chiara. Ma le sei tracce assicurano una sequenza di sorprese e un ventaglio stilistico che con difficoltà di solito riescono a essere contenuti in così poco spazio. Dai sentimentalismi a tinte folk di "Say You Love Me" allo schiaciasassi proto-punk "Livid", dalla solare (è proprio il caso di dirlo) "Hot Sun" alla delicatissima "Ice Cream", c'è come una sensazione "tropicale" che emerge in maniera forte (fortissima in "Inside The Bell Bones").
Il cartellone del Solid Sound Festival quest'anno ha incluso fra gli altri Wednesday, Dry Cleaning, Water From Your Eyes, Soul Glo e Ratboys; al banchetto del merchandising era anche possibile acquistare la prima tiratura in vinile di "Hot Sun Cool Shroud".
30/06/2024