Pink Floyd: la rivelazione di David Gilmour sulla demo nascosta di "Comfortably Numb": "Avevo scritto un testo e non lo ricordavo"

14-02-2025

Tra i tanti classici dei Pink Floyd, "Comfortably Numb" (da "The Wall", 1979) è da sempre tra i più amati dai fan. Forse per via di quelle sue tonalità così struggenti e inquiete al contempo, forse anche per via del clamoroso assolo di chitarra di David Gilmour. A proposito del testo, sono state fatte infinite illazioni e congetture, incluse allusioni alla droga e allo sballo, ma il suo autore, Roger Waters, ha sempre smentito questa lettura, raccontando di essersi ispirato a una febbre che lo colpì da bambino, facendolo ammalare gravemente. "Ricordo di aver avuto l’influenza o qualcosa di simile, un’infezione con una febbre a 105 gradi (Fahrenheit) e di essere in preda al delirio", ha raccontato l'ex-bassista dei Pink Floyd, che di recente ha rielaborato il brano in una nuova versione intitolata "Comfortably Numb 2022", in cui, ripulito da ogni residuo sound anni 70, da ogni legame con qualsiasi tradizione pop-rock - ovviamente anche dal celebre assolo di Gilmour - il sound diventa più contemporaneo, dominato da synth, harmonium e basso.

Ma prima che Waters definisse il testo e il significato del brano, David Gilmour aveva già composto la sequenza di accordi e aveva un’idea vaga della melodia. In un video, il chitarrista ha rivelato le registrazioni originali di questa demo, in una versione estremamente spoglia che somiglia ben poco alla "Comfortably Numb" definitiva. Tuttavia, in quella registrazione si possono già cogliere alcuni elementi della versione ufficiale.
In un video registrato nei suoi studi, David Gilmour ha riascoltato il primo demo di "Comfortably Numb", scoprendo un curioso retroscena: "Non mi ricordavo di aver scritto un testo", dice il chitarrista. Nella traccia strumentale, su una base di chitarra acustica, Gilmour canta una melodia senza parole e poi un paio strofe che parlano di alienazione, solitudine, disperazione. Versi come “Nothing to live and nothing to die for” ("Nulla per cui vivere e nulla per cui morire") trasmettono un senso di disperazione e struggimento. Ed è interessante notare come, nonostante Gilmour avesse solo dei testi provvisori, essi seguissero un tema simile a quello che Waters avrebbe poi sviluppato. La melodia evocava già sentimenti di angoscia e distacco dalla realtà, e il significato della canzone non poteva che seguire quella direzione.
Guarda qui sotto il video di David Gilmour che ricostruisce la genesi di "Comfortably Numb".



È stato un 2024 molto intenso per David Gilmour. Il chitarrista dei Pink Floyd è tornato con un nuovo lavoro da solista, "Luck And Strange", che ha raggiunto il n.1 nella Uk Chart (terza volta per un suo lavoro solista), e con un tour mondiale che lo ha visto esibirsi anche per una serie di date al Circo Massimo di Roma.
In un video di auguri per i suoi fan, Gilmour ha fatto il punto sull'anno appena trascorso, promettendo di non volersi fermare nel 2025: "E' stato un anno lungo e pieno di impegni. Abbiamo fatto un disco, lo abbiamo portato in tour, abbiamo incontrato nuove persone e nuovi collaboratori. Abbiamo creato un team davvero piacevole con cui lavorare e vorrei farlo di nuovo...a partire da ora!".
In un’altra intervista, recentemente, il musicista inglese aveva rivelato di avere già nuovo materiale pronto per un seguito del suo nuovo album, arrivato a nove anni di distanza dal precedente "Rattle That Lock". "Ho già un vero e proprio tesoro di idee già pronte... - aveva dichiarato Gilmour in un'intervista a Mojo - Frammenti e pezzi di canzoni, alcuni dei quali mi piacciono davvero".

David Gilmour rimane uno dei chitarristi più riconoscibili di sempre, con i suoi assoli e l’uso di note lunghe e sostenute, che hanno trasportato i Pink Floyd in una dimensione onirica e spaziale. Eppure, in un’intervista con la rivista specializzata Ultimate Guitar, il musicista inglese ha ironizzato sul metodo con il quale ha trasformato la Fender Statocaster (un modello di chitarra comune e al tempo relativamente economico, acquistato nel 1969 da Manny’s Store, a New York) in uno strumento magico: “Suono la chitarra ogni giorno, ma forse dovrei fare più pratica… Non c’è qualcosa che ho studiato, o che faccio di proposito. Credo sia solo il mio gusto musicale, il modo in cui voglio che suoni la mia chitarra. Vedo spesso sui social i video dei chitarristi che fanno l’assolo di Comfortably Numb e penso: c’è qualcosa che manca per essere perfetto, ma non so cosa”. Secondo Gilmour, la creatività musicale non si può misurare con metodi esatti: “Suono in modo naturale, l’ho sempre fatto in passato nei Pink Floyd e continuo a farlo adesso come solista”.
A proposito del suo stile, recentemente Gilmour aveva anche ammesso: "In realtà non ho mai avuto una grande velocità sulla chitarra", ha confessato il chitarrista dei Pink Floyd. "Quando ero più giovane, pensavo che con un po' di pratica avrei potuto migliorare e diventare più veloce. Ma non è mai accaduto davvero". Così, anziché ostinarsi a perseguire una tecnica virtuosistica, Gilmour ha scelto di concentrarsi sull’essenzialità melodica, trovando ispirazione in musicisti come Hank Marvin degli Shadows, noto per il suo uso espressivo della Stratocaster. "Negli anni 60, Hank suonava semplicemente una melodia, e io credo di provenire da quella scuola", ha spiegato. "Quello che voglio è suonare una bella melodia".