Sound Check

Le migliori novità del mese nelle nostre playlist, con le canzoni consigliate dalla redazione

Orientarsi tra le uscite musicali è sempre più complicato. L'abbondanza di proposte non significa accesso immediato a ciò che davvero merita attenzione, soprattutto con un mercato mainstream distante dalle realtà più interessanti. Ecco perché proseguiamo con questa iniziativa: un aggiornamento periodico per esplorare il presente musicale attraverso le nostre playlist Spotify curate dalla redazione di OndaRock. Con l'anno discografico ormai entrato nel vivo, le selezioni si fanno ancora più ricche: dal pop senza confini al rock in evoluzione, dall'elettronica al cantautorato, fino al jazz, alle sperimentazioni e alle scene italiane, senza dimenticare le sonorità “dark” che da sempre seguiamo con attenzione. Un viaggio in costante movimento, per scoprire e lasciarsi sorprendere.

Rock e dintorni
Un estratto a testa dai nuovi album appena pubblicati da Momma, Postcards e Deafheaven aprono la nostra selezione dal mondo del rock, seguiti dalla traccia che inaugura il nuovo progetto di Alan Sparhawk, e da altre interessanti novità firmate Tropical Fuck Storm, Hard Quartet . (Claudio Lancia)




Pop Muzik
Apre la playlist pop di questo mese un piccolo capolavoro di Destroyer, "Cataract Time". Ma promettono benissimo anche Little Simz e billy woods, These New Puritans e CMAT. Nella seconda parte della selezione mensile troverete invece un paio di nomi forse meno noti, ma sicuramente da tenere d'occhio. (Daniel Moor)



Angolo Dark
Molte le novità in playlist. Dal valido gothic-rock di matrice blues dei Bambara al nuovo atteso singolo dei VNV Nation, ormai ultimi alfieri della corrente futurepop. Ancora sonorità elettroniche con il violento industrial degli Youth Code e con il ritorno di una band italiana dall'illustre passato, i Dish-Is-Nein (ex Discipinatha). In ambito metal estremo e dintorni, entrano i scaletta i sempre più evocativi Hexvessel e i sorprendenti This Gift Is A Curse, tornati con un lavoro davvero intenso a metà strada tra black metal e virate sludge. (Paolo Chemnitz)



Elettronica
Quelli di DJ Koze, Sandwell District (Disco del Mese di Aprile su OndaRock) e Kassian sono i tre album del momento nel circuito electro internazionale: si tratta dei progetti che inaugurano la nostra selezione mensile, seguiti da una sequenza di ottime produzioni al femminile: Marie Davidson, Yaeji, Amelie Lens, Charlotte De Witte, Aya, FKA Twigs, Ela Minus, Rose Gray e Oklou. Per ballare, ma non solo . . . (Claudio Lancia)



Songwriter
Ritornano con nuova musica le boygenius Julien Baker (insieme all'amica Torres) e Lucy Dacus, ma anche Hannah Cohen, Dean Wareham e Matt Berninger. Ma durante questo mese di aprile sono sicuro che avrò in loop costante i nuovi ottimi singoli di Chantal Acda e Jenny Hval, in attesa dell'uscita degli LP. (Daniel Moor)



Altrisuoni
Il mese di marzo ha offerto l’uscita della nuova interessante collaborazione tra More Eaze e Claire Rousay e una traccia di Sarah Davachi in omaggio a Steve Reich contenuta nel nuovo capitolo Portraits GRM condiviso con François J. Bonnet. Da rilevare la comparazione a distanza tra la poco riuscita colonna sonora di “Nosferatu” ad opera di Robin Carolan e quella pregevole – nostra cresta di sezione - realizzata da Frederikke Hoffmeier aka Puce Mary per “The Girl With The Needle”. Tra gli ascolti abbiamo anche una prima anticipazione dal nuovo album di Lucy Railton in arrivo ad aprile su Ideologic Organ. (Peppe Trotta)



Italia
Estratti dagli album di recentissima pubblicazione di Messa, I Cani, Gaia Banfi, Baustelle e Lucio Corsi aprono la nostra Playlist Italia, seguiti dalle nuove tracce diffuse da Gazebo Penguins, Populous, Giorgio Poi e Calibro 35. Nutrita la compagine composta da interessanti voci femminili, da Giungla a Joan Thiele, da Laura Agnusdei a Giulia Impache e Angela Baraldi. Buon ascolto . . . (Claudio Lancia)



Jazz
L'anno jazz di OndaRock parte senza fretta: è un ambito in cui il tempo è necessario per intercettare le uscite più stimolanti. Soprattutto se, come per noi, i percorsi si sviluppano oltre i confini dell’ortodossia e dei suoi gatekeeper, tra contaminazioni elettroniche, soul/r&b, progressive e cantautorali, spesso lontano dalle rotte più battute. Senza perdere di vista alcuni nomi al centro dei riflettori, ecco il nostro primo sguardo su traiettorie poco chiacchierate ma sempre più decisive. Un assaggio di ciò che troverete sulle nostre pagine nelle prossime settimane. (Marco Sgrignoli)

01/04/2025