Ristampa speciale in arrivo per i 50 anni di "Diamond Dogs", il concept-album del 1974 di David Bowie dalle complesse tematiche a sfondo fantascientifico e orrorifico, ispirate da "Ragazzi Selvaggi" di William Burroughs e da "1984" di George Orwell. L'edizione speciale del disco sarà pubblicata il 24 maggio, lo stesso giorno in cui uscì originariamente l'album. Si tratterà di un'edizione limitata con un Lp half-speed rimasterizzato e un Lp picture disc dal master originale. Nel disco, scritto e prodotto dallo stesso David Bowie, il dandy londinese suona anche tutte le chitarre, subentrando allo Spider from Mars Mick Ronson.
Griffato da una sconcertante copertina in cui Bowie si trasforma in un essere mostruoso, metà uomo, metà cane, "Diamond Dogs" uscì in un periodo in cui Bowie era impegnato in un adattamento di "1984" di George Orwell e in un progetto basato su alcuni scritti di William S. Burroughs, che successivamente abbandonò. Durante questo periodo di incertezza, Bowie iniziò a discostarsi dal fortunato glam-rock di "The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars" e "Aladdin Sane", avvicinandosi al soul e al funk, che approfondì poi tra i solchi del successivo "Young Americans" del 1975. I "diamond dogs" sono i sopravvissuti a una catastrofe atomica che ha ridotto l'uomo nella condizione di cane demente, gli abitanti di un mondo ormai marcio e fatiscente, soggiogato dal Grande Fratello, in cui l'unico riscatto possibile è quello degli amanti di "We Are The Dead". Pur pretenzioso e volutamente kitsch, il progetto conferma la lungimiranza di Bowie, che coglie in anticipo quale sarà l'umore strisciante della futura generazione new wave: la paura di un futuro tecnologico e disumanizzante, che relega l'uomo a una condizione di minorato mentale.
Definito da Bowie "il mio primo album interamente registrato sotto l'influenza della cocaina", "Diamond Dogs" nasce da caotiche session con l'ingegnere del suono, Keith Harwood. E le tracce ne riflettono il disordine compositivo. Trasuda ancora qualche essenza glam: gli arrangiamenti orchestrali di "1984" (vedi video qui sopra), dove pure affiorano nuove sonorità funky, ma anche la magniloquenza teatrale di "Rock'n'Roll With Me". La suite in tre parti "Sweet Thing"-"The Candidate"-"Sweet Thing (Reprise)", sceneggiata in una sorta di minaccioso crooning post Brel-iano, offre forse i momenti di maggior interesse. Ma a sedurre il pubblico saranno soprattutto la vena stoniana del singolo "Rebel Rebel" e il vigore r'n'b della title track. Il disco sarà esaltato in formato live da uno stupefacente tour, disegnato da Jules Fisher in cui sul palco, in uno scenario apocalittico, tra grattacieli in rovina e navicelle spaziali, si affannano zoppicanti cani-uomo e altri rottami sparsi dell'umanità, mentre Bowie troneggia dall'alto di una gru, recita, mima e cambia spesso look. Dalla serata del "Diamond Dogs Tour" al Tower Theatre di Philadelphia, sarà registrato il doppio "David Live", impreziosito dall'interpretazione in un'inedita chiave soul della sua "All The Young Dudes".
Recentemente a David Bowie è stata anche intitolata una strada di Parigi, nel 13° arrondissement. Il 20 aprile, in occasione del Record Store Day, è invece prevista l'uscita di un album intitolato "Waiting In The Sky (Before The Starman Came To Earth)". Raccolta di registrazioni dei Trident Studios del 1971, il disco comprende la maggior parte delle canzoni che avrebbero poi formato la scaletta del leggendario "The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars", uscito nel giugno del 1972. Rispetto alla scaletta del capolavoro glam dell'alieno più celebre del rock, questa nuova uscita comprende altre quattro canzoni, inclusa una cover di "Round And Round" di Chuck Berry.