Lana Del Rabies

Lana Del Rabies

Sam An, visual artist multidisciplinare ancor prima che musicista, ha esordito discograficamente con la ragione sociale Lana Del Rabies – sorta di alter ego orrorifico della celebre superstar americana Del Rey – nel 2016 con l'album “In The End I Am A Beast”, al quale ha fatto seguito nel 2017 la raccolta di remix “Tell Me Again This Is Love” e l'anno successivo “Shadow World”, titoli più che eloquenti circa lo stato d’animo dell’autrice. Ma il disco che inizia ad imporla a livello internazionale, "Strega Beata", esce a marzo del 2023. La musicista di Phoenix, che utilizza la mitologia e la religione per dar forza ai temi affrontati, vi lascia convergere traumi personali e angosce collettive, e attraverso un catartico processo di scrittura compie il proprio viaggio sonoro negli abissi.
L’obiettivo di Lana Del Rabies è ricontestualizzare un certo tipo di “pop music” al femminile, incorporandovi elementi ambientali, gothic-noise, light-metal e darkwave, focalizzandosi su inquietanti atmosfere industrial e suoni saturi. Il risultato è una rappresentazione infernale, un sabba nero architettato su fondali electronic dark, una ricetta per la cura di un dolore che appare senza fine, una lenta processione che accompagna l’ascoltatore fra le spirali dell'occulto. Un rituale sinistro, esoterico, durante il quale la voce della protagonista tende a scomparire, annientata dal magma sonoro che la circonda. Il senso di tragedia imminente non molla mai la presa, l'accettazione della morte e l’inevitabilità del dolore sono due fra i temi più ricorrenti. Scrivere canzoni e suonarle ha consentito a Lana del Rabies di elaborare le proprie dilanianti esperienze, di persona che ha vissuto momenti bui, abusi, traumi, dipendenze, periodi fuori controllo.
(Claudio Lancia)

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