Sono ben otto, sono in giro dal 1995 ma esordiscono nel nuovo millennio con un album omonimo del quale, complice il loro strano nome, non si accorgono in molti. Tuttavia quei pochi sono quelli giusti. Per il secondo, infatti, si fanno avanti nientemeno che Touch And Go e Warp. In pratica, è la consacrazione indie. A fare il resto ci pensa un singolo "monstre" di nove minuti dal titolo lunghissimo e giocato tutto su attese spasmodiche, crescendo e promesse mantenute. Quando "Me And Giuliani Down By The School Yard (A True Story)" esplode (meritatamente) in tutto il mondo, ci si chiede ovunque come diavolo si debba pronunciare quell'assurdo nome. I diretti interessati dicono che va bene qualsiasi suono purché ripetuto tre volte, ma insieme alla loro musica si diffonde la versione Chk Chk Chk. La loro terza declinazione del verbo punk-funk prende il titolo di "Myth Takes" e OndaRock ha incontrato il cantante Nic Offer per scoprire come lui pronuncia il nome !!! (e molte altre cose più interessanti).
"Myth Takes" esce a distanza di due anni da "Louden Up Now". Se consideriamo tutto il lavoro che c'è da fare per scrivere, incidere e promuovere un disco e poi andare in tour, due anni non sono poi molti.
(sorride) Moltissima gente pensa che due anni siano un periodo molto lungo! ...In questi due anni, è vero, siamo sempre stati impegnati, ma non ci siamo dati delle scadenze. Penso che abbiamo inciso il disco perché sentivamo che era pronto per essere inciso.
Avete scritto dei brani durante i sound-check?
No, non ci è capitato quasi mai di scrivere delle canzoni durante i sound-check, piuttosto succede che abitiamo tutti nella stessa casa per un po'.
Per questo disco è successo così: abbiamo vissuto nella stessa casa a Nashville, poi abbiamo inciso prima in uno studio in California poi un altro a New York. Sai, viviamo in città diverse: la maggior parte di noi vive a New York, ma uno vive a Portland e un altro a Sacramento, che poi è la città da cui tutti veniamo.
Quali sono le differenze maggiori tra "Myth Takes" e i vostri precedenti lavori?
Penso che il primo disco suoni molto come "primo disco"... ha un suono molto "pop", ma anche molto fresco e nessuno aveva quel tipo di suono in quel periodo. Con il secondo disco abbiamo ottenuto un suono più adatto ai club, mentre, con questo, ci siamo avvicinati molto al suono che abbiamo durante i nostri concerti.
Ho comunque l'impressione che i primi due avessero un suono un po' "limitato", soprattutto se li paragoniamo a "Myth Takes".
A questo punto mi chiedo se avete pensato a come dovessero suonare le canzoni dal vivo mentre le stavate scrivendo.
A volte ci è capitato di pensarlo, ma poi abbandoni questi pensieri: ti rendi conto che non puoi averli perché devi fare il miglior disco che tu abbia mai fatto mentre lo stai facendo, capisci?
Alcune canzoni di questo disco, però, sono state suonate dal vivo prima di essere incise.
Qual è la vostra preoccupazione maggiore quando suonate dal vivo? Divertirvi, divertire gli altri? Suonare bene? Fare più casino possibile?
(prende tempo girando il caffé che gli hanno portato, analizzando le bustine di zucchero bianco, zucchero di canna, dolcificante, miele e cioccolatini e caramelle che stanno nei cestini davanti a lui, rigirando il caffé, sorseggiando il caffé e facendo "ehm... ehm...") Ma, sai, la preoccupazione maggiore per un artista è sempre stata quella di esprimersi e dare libero sfogo all’istinto creativo, quindi direi quella di divertirci.
C'è una canzone della quale sei particolarmente fiero?
(prende un altro po' di tempo sorseggiando il caffé e cercando una caramella che non conosce e assaggiando una caramella che non conosce e facendo "uhm… uhm...") Penso che ci sentiamo molto legati a "Heart Of Hearts" e "Infiniford".
"Heart Of Hearts" è la classica canzone su cui vorrei ballare e le parole sono, per me, molto importanti, ho la sensazione che sia una canzone che aveva bisogno di essere scritta e cantata.
Anche "Infiniford" aveva bisogno di essere cantata, ma è una canzone strana, una di quelle che, normalmente, non faremmo mai. È l'ultima canzone del disco e mi piace per come sembra che sia sospesa in uno spazio non ben definito, che non abbia alcun appiglio: non suona come "il posto in cui è", ma come "dov'è il posto in cui è?"; si tratta di un suono particolarmente riconducibile solo a quella canzone e a nessun altra canzone del disco.
Pensi che "Myth Takes" sia un disco meno politico rispetto a "Louden Up Now"?
Da un punto di vista superficiale possiamo dire che lo sia, ma penso che, se lo esaminiamo bene, è un disco più politico. "All My Heroes Are Weirdos" è una canzone esplicitamente politica, ma è cantata come se si trattasse di una storia quindi cambia l'approccio, ma il testo è molto chiaro.
"Me and Giuliani" era una canzone che criticava una legge che il vecchio sindaco di New York aveva applicata. Di cosa si trattava, esattamente?
Era una vecchia legge che Giuliani aveva trovato e che regolava l'apertura e la gestione di determinati locali da ballo: per avere un certo locale dovevi avere un particolare permesso. Per via di questa legge molti locali, a New York, hanno dovuto chiudere e dal momento che siamo di base un gruppo dance lo abbiamo preso come un attacco personale.
Ora che Giuliani non è più il sindaco di New York questa legge è ancora in vigore?
È una legge che va e viene, dipende dai periodi ... devi anche considerare che tutto quello che è stato distrutto, poi è stato ricostruito.
Cosa pensi di Bloomberg, l'attuale sindaco di New York?
Non ha fatto molto per farmi innervosire, ma ammetto (sorride) di non essere stato molto attento al suo operato.
"Myth Takes" era disponibile in download molto prima che fosse nei negozi. Cosa pensi del file-sharing?
...È un po' come lamentarsi della pioggia: sta succedendo e basta. Davvero non riesco a vedere come le cose, alla fine, possano essere diverse. ...La verità è che anch'io scarico moltissima musica interessante e ne sono contento.
Pensi che questo vi porti davvero a una diminuzione di copie vendute e un aumento di pubblico ai concerti?
Lascia che ti risponda che penso che porti più una maggiore diminuzione di copie vendute che un aumento di pubblico ai concerti. Ma potrei sbagliarmi, farò attenzione a quello che succede per il tour promozionale di questo disco.
Ci sono poi moltissimi gruppi che ascolti a casa e non desideri necessariamente vederli suonare dal vivo. Per quel che riguarda i !!!, penso che siamo una gruppo che suona molto meglio dal vivo che su disco.
Ti pongo l’ultima domanda, così chiudiamo il discorso sul file-sharing. Ovviamente non ti chiederò gli importi, ma quanto, in percentuale, un gruppo come i !!! (Nic sorride divertito da come pronuncio il loro nome) guadagnano dalle vendite dei dischi e quanto dai concerti che tengono?
Sicuramente noi guadagniamo molti più soldi con i concerti che teniamo, ma siamo anche un gruppo in cui alcuni elementi hanno un lavoro fisso...
Nel 2005 avete ripreso due canzoni: "Take Ecstasy With Me" dei Magnetic Fields e "Get Up" di Nate Dogg. Come avete scelto due canzoni tanto diverse l'una dall’altra e, soprattutto, tanto diverse dal genere che fate?
In particolare con quella dei Magnetic Fields, ci sembrava una scelta ovvia perché avevamo l'impressione che potesse diventare un brano molto ballabile. ...Ma sai che veramente non riesco a ricordare come abbiamo deciso di riprendere la canzone di Nate Dogg? Mi ricordo bene, però, che ci piaceva molto e ci piaceva molto anche la loro successione. Penso che abbiamo scelto quelle due canzoni anche per riuscire ad acquisire qualcosa: imparare qualcosa dai generi a cui appartengono (i Magnetic Fields fanno un genere indie-pop/lo-fi, mentre Nate Dogg ha sonorità hip-hop).
Come siete riusciti a firmare un contratto con la Warp?
(sorride) Mi credi se ti dico che non ne ho idea? (sempre sorridendo) Te lo giuro, però ti dirò cosa so: ero in tour in Europa con Doghead e ricevo questa mail in cui mi si avvertiva che la Warp era interessata a noi e qualche giorno dopo ho ricevuta un'altra e-mail che mi diceva: "Ora siamo ufficialmente un gruppo della Warp!" (ridiamo).
In qualche modo siete stati una scelta importante e fortunata per la Warp: dopo che voi avete firmato con loro, si sono aggiunti Grizzly Bear, Battles, Tyondai Braxton...
In realtà penso che questa fosse comunque la direzione verso la quale l'etichetta aveva intenzione di muoversi.
Posso domandarti se dobbiamo considerare chiusa l'esperienza Out Hud?
Uhm... Ssss...sì. Non è successo niente di particolare, semplicemente ci sembrava molto difficile incidere un altro disco. Siamo stati in tour per parecchio tempo, siamo ancora amici, ma sentivamo che il disco successivo avrebbe richiesto tantissimo lavoro e non potevamo permettercelo perché tutti hanno un altro gruppo. Scioglierci ci sembrava la scelta migliore.
Parliamo un po' dei vostri lavori: "Let Us Never Speak Of It Again" era un disco molto valido e una interessante maturazione rispetto a "S.T.R.E.E.T. D.A.D." che, per quanto fosse un buon disco, sicuramente risentiva molto dell'influenza dei !!!.
Penso che sia naturale anche perché le persone coinvolte sono fondamentalmente le stesse, ma, per quel che mi riguarda, ho sentito molta più libertà: con i !!! la direzione da prendere è sempre stata molto chiara: volevamo far ballare la gente, mentre con gli Out Hud sentivamo di poter fare quello che volevamo e questo ci portava ad essere difficilmente catalogati sotto un determinato genere musicale.
Se dicessi, comunque, che gli Out Hud somigliano molto ai !!!, le ragazze si sentirebbero molto offese anche perché, senza di loro, gli Out Hud somiglierebbero ancora di più ai !!!. Loro sono persone totalmente differenti.
Vi è mai capitato che un brano dei !!! fosse richiesto per uno spot commerciale?
Sì, ma abbiamo rifiutato: era una di quelle cose che sentivamo "sbagliate". Non sto dicendo che non lo avremmo comunque fatto: sto dicendo che lo avremmo fatto se ci sembrava una scelta giusta, ma non era così.
Volevano usare "Me and Giuliani" per la pubblicità di una macchina. È stata una scelta difficile che abbiamo presa, all'epoca e, anni dopo, posso dire che siamo contenti di aver rifiutato. E non si trattava nemmeno di un buon spot.
Forse avremmo accettato per un altro tipo di prodotto...
(Milano, 28 gennaio 2007)