A poche settimane dall’inizio dell'evento, ecco qualche indicazione per orientarsi nel chilometrico cartellone dell’edizione 2025 del Primavera Sound Festival, che si terrà al Parc del Forum di Barcellona durante la prima settimana di giugno. L’intento vuole essere anche quello di smontare la sensazione sempre più generalizzata secondo la quale il Primavera Sound si starebbe trasformando anno dopo anno in un Festival pop-oriented, di conseguenza sempre più destinato alle generazioni più giovani, una sorta di "Coachella europeo". Certo, se limitassimo il discorso alle tre headliner sparate a caratteri cubitali in testa al manifesto, beh, potrebbe essere così, ma spulciando sin nelle righe più piccole della line-up risulta evidente come l’evento spagnolo (con coda la settimana successiva nella più raccolta versione di Porto) continui a preservare tutte le sue numerose anime.
Il rock c’è, e per tutti i palati, sia nomi storici sia nuove leve molto interessanti, con qualche escursione persino in area metal, le avanguardie sono ben presenti, soprattutto nel giro legato alla musica elettronica, l’alt-country e il folk presentano esponenti di tutto rispetto, la scena indie è saldamente rappresentata. Abbiamo selezionato alcuni artisti/band, segnalati a coppie, per disegnare e suggerire (qualora ce ne fosse bisogno) ipotetiche mappe da seguire: sarebbe un peccato sottovalutare una serie di proposte che non devono passare inosservate. Se siete in possesso del biglietto e non siete fan di Sabrina Carpenter e Charli XCX, potete dormire sonni tranquilli: avrete tanti artisti da ammirare, e molti da scoprire. Senza dimenticare il fatto che potrebbe sempre manifestarsi la sorpresa dell’ultim’ora: il Primavera Sound fidelizza il proprio pubblico anche regalando colpi di scena inattesi, anche a settimana in corso…
Been Stellar + julie
Partiamo con le due nuove band più interessanti e promettenti del giro alt-rock 2024. Entrambe americane, ma provenienti dalle due coste opposte (newyorkese la prima, californiana la seconda), forti di due album di debutto che non sono passati inosservati presso il pubblico che segue in maniera attenta le vicissitudini del circuito underground. Been Stellar e julie (i titolari amano scriverlo tutto minuscolo) contribuiscono a portare all’interno del Primavera Sound 2025 quella percentuale di chitarre - oltre a chiari riferimenti nineties - che i detrattori sostengono di non riuscire più a trovare all’interno del cartellone, accusato di diventare negli anni sempre più pop.
In realtà, se cambiassimo l’ordine dei nomi nelle locandine, potremmo giungere a tanti possibili Primavera ideali, molto diversi uno dall’altro. Oltre alle tre headliner super-pop, messe lì con il ragionevole obiettivo di raggiungere prima possibile il sold-out (e fare cassa, perché alla fine un Festival deve anche avere obiettivi di redditività), subito sotto non è difficile scorgere molte formazioni dal piglio inequivocabilmente rock. Oltre a Been Stellar e julie, appuntatevi i nomi di Momma e High Vis., anche loro in promettente ascesa. Ma di rock e chitarre torneremo a parlare poco più sotto.
Chappell Roan + Charli XCX
Impossibile non parlare di Chappell Roan e Charli XCX, due fra le grandi protagoniste della line-up 2025: e che protagoniste! Insieme a Sabrina Carpenter, la terza super headliner di questa edizione, si tratta delle tre artiste mainstream che in questo momento stanno catalizzando l’attenzione mondiale, facendo razzia di premi un po’ ovunque. Anche se siete disinteressati alle faccende del pop, trovarle ora sui main stage è da percepire come un’opportunità, non certo come una disgrazia. Il vero personaggio, quello che tutti vogliono vedere, è senz’altro Chappell Roan: un Grammy come “Best New Artist”, due Brit Awards appena conquistati, un album all’attivo – “The Rise And Fall Of A Midwest Princess” - che lentamente si è fatto strada, guadagnando i favori di pubblico e critica, un secondo lavoro in arrivo, anticipato da un nuovo singolo ("The Giver") proprio in questi giorni, e le sue energetiche performance finora non hanno deluso le aspettative.
Charli XCX si è esibita al Parc del Forum già lo scorso anno, pochi giorni prima della pubblicazione di “Brat”, l’album che le ha cambiato la vita e che si è imposto come una delle opere più caratterizzanti dell’intero 2024. L’artista di East London questa volta torna con “Sweat”, uno show condiviso con Troye Sivan.
Altre artiste quotatissime, che meritano di non passare inosservate al prossimo Primavera sono Clairo, Cassandra Jenkins, Kali Malone, Julie Byrne, Kate Bollinger, le Wet Leg, Cat Power (che eseguirà brani di Dylan) e le Haim, che sfrutteranno il successo cinematografico ottenuto da Alana (una delle tre sorelle che compongono la band) come protagonista del fortunato film “Licorice Pizza”.
Turnstile + Chat Pile
Ma, come promesso, torniamo alle chitarre, con i suoni di altri due gruppi destinati a rinvigorire l’interesse di chi non va al Primavera Sound per la quota pop. I Turnstile tornano dopo l’acclamato set di due anni fa, che scatenò paragoni persino con i Rage Against The Machine, e dovrebbero presentare un disco nuovo; i Chat Pile giungono a vele spiegate e amplificatori tarati al massimo sulla scia del recente “Cool World”, riuscito incrocio fra noise-rock e sludge-metal. Per gli appassionati di metal, versante black, è doveroso segnalare la presenza in line-up degli americani Midnight, in ambito post-hardcore da non perdere i Gouge Away e i redivivi Cap’n’Jazz.
Se preferiti ritmi più dilatati, più indirizzati verso certe sperimentazioni post-rock, potreste fare un giro con gli Still House Plants, decisamente più indie la proposta dei Dehd. Per riempire qualche slot ci sono poi - come al solito - numerose rock band spagnole, alle quali di solito noi italiani siamo poco interessati: fra le più interessanti, appuntatevi Carolina Durante, Heal, Kokoshca e Tetas Frias. Quindi state tranquilli: sarà senz’altro possibile calibrare un percorso rock oriented anche quest’anno fra i palchi del Primavera Sound.
Fontaines D.C. + Idles
In questo percorso rock oriented non potranno certo mancare i due più importanti protagonisti del recente ennesimo riflusso post-punk. Fontaines Dc e Idles, rimescolando i nomi nel cartellone, potevano tranquillamente figurare in alto fra gli headliner: il fatto che si trovino (per esigenze commerciali?) una riga più in basso non significa che non ci siano, e faranno sentire la loro presenza sui due palchi principali di questa edizione. Entrambi i gruppi hanno già saputo movimentare in passato il Festival, sono fra i beniamini del pubblico che storicamente frequenta il Parc del Forum, e ci arrivano entrambi con lavori che hanno saputo consolidare il rispettivo seguito, "Romance" e "Tangk".
Associati frettolosamente alla scena post-punk, in realtà sempre più distanti da questo informe contenitore, sono molte attesi anche Squid e Black Country, New Road. Fra i meno noti, ma di sicuro in grado di mettere n piedi un set divertente, segnaliamo i Dare, un album all'attivo pubblicato nel 2024, "What's Wrong With New York?", che li posiziona idealmente fra Franz Ferdinand e Yard Act.
Jamie XX + Floating Points
C’era una volta l’area Bits, una sezione del Primavera Sound dedicata prevalentemente ai set electro, con sbocco direttamente sulla spiaggia. Oggi l’area Bits non c’è più, ma col tempo la musica elettronica ha iniziato a impossessarsi dei palchi più importanti, oltre a spazi dedicati, come l’affollatissima Boiler Room. Fra i nomi di spicco del giro elettronico internazionale, quest’anno ci sono Jamie XX e Floating Points, autori di due ottimi dischi che lo scorso anno hanno contribuito a riportare il dancefloor al centro della trattazione: “In Waves” e “Cascade”.
Ma non saranno certo soli, altri pezzi da novanta in cartellone sono Kelly Lee Owens, Amelie Lens, Caribou (attrazione principale del mercoledì sera), Brutalismus 3000, Armand Van Helden, oltre ai tanti dj che si alterneranno in console fino alle prime luci dell’alba. Occhio anche all’electro-rock degli americani Fcukers e Machine Girl, all’electro-ambient di Moritz Von Oswald e alla presenza di act più sperimentali, come Salem e Sideproject.
Dedite al ballo, ma considerabili meno indispensabili, le proposte di molti artisti spagnoli, caraibici e latino-americani, che a Barcellona giocano più o meno in casa, fra sonorità latin-pop e reggaeton, così come la consueta rappresentanza hip-hop, dove il nome di punta quest'anno è Central Cee.
Spiritualized + Lcd Soundsystem
Missione del Primavera Sound è guardare con forza al futuro, evidenziare le nuove tendenze, ma senza mai dimenticare la storia. Il pubblico meno giovane chiede la presenza di qualche evergreen, e anche nel 2025 sarà accontentato. Gli Spiritualized ritornano al Parc del Forum dopo l’acclamato show del 2018 tenuto all'interno dell'Auditorium, con il supporto di archi e coro, ricordato come uno dei più emozionanti concerti di sempre nella storia del Festival: questa volta suoneranno integralmente il loro secondo album, “Pure Phase”, pubblicato nel 1995. Gli Lcd Soundsystem regaleranno invece un excursus della loro fortunata carriera.
Non saranno i soli nomi storici tradizionalmente amati dai frequentatori del Primavera: Jesus Lizard, Stereolab e Tv On The Radio sono tutti dei quotati must da non perdere. Promette di lasciare il segno anche Anohni, che tutti si aspettano protagonista proprio in Auditorium, dopo il convincente ritorno discografico avvenuto nel 2023 con l'album "My Back Was A Bridge For You To Cross".
MJ Lenderman + Alan Sparhawk
Due chitarristi che si sono affermati con le rispettive band di provenienza, Wednesday e Low, entrambi alle prese con la costruzione di una credibile carriera solista. MJ Lenderman ha già all’attivo diverse produzioni fuori dalla band madre, e il recente “Manning Fireworks” l’ha proiettato in maniera decisa al centro dell’attenzione; Alan Sparhawk, dopo la scomparsa della moglie Mimì Parker, tenta invece di reinventarsi in una veste dai forti connotati sperimentali, in linea - se vogliamo - con gli ultimi due album dei Low, “Double Negative” e “Hey What”.
C’è molta attesa e curiosità per vedere come saranno proposte dal vivo le canzoni di “White Roses, My God”. Lenderman ha suonato l’ultima volta al Primavera Sound due anni fa, con i Wednesday, ma ha recentemente dichiarato che dal vivo non farà più parte della line-up del gruppo: proseguirà con loro soltanto in studio.
Alan Sparhawk nell’edizione del 2022 si esibì per due volte in due giorni insieme ai Low, con un’intensità tale da restare indelebilmente impressa nella memoria dei presenti: e cresterà per sempre l’ultima presenza dei Low al Festival. Ci sono altri musicisti che hanno trovato una propria via artistica fuori dalle formazioni nelle quali militavano: Destroyer, in parallelo con il luminoso passato condiviso con i New Pornographers, e Kim Deal, all’esordio solista dopo essere stata l’iconica bassista dei Pixies e la leader dei Breeders: quest’anno ci saranno anche loro al Primavera Sound, così come gli inglesi Sabres Of Paradise, che invece tornano in pista dopo aver perso un membro fondamentale, Andrew Weatherhall, per proporre la propria psych-house molto vicina a “Screamadelica”, il capolavoro dei Primal Scream.
Beabadoobee + Waxahatchee
Ragazze non più esordienti e in continua ascesa, Baebadoobee e Waxahatchee sono due fra le più attese protagoniste del Primavera Sound 2025. Indie-pop la prima, alt-country la seconda, si esibiscono a capo di due band che portano il loro stesso nome d’arte. Per tutte e due continua la promozione di un album recente che si è imposto fra i migliori delle rispettive carriere, “This Is How Tomorrow Moves” e “Tigers Blood”.
Dalla scena indie vanno considerate anche le presenze di Horsegirl, Magdalena Bay, This Is Lorelei, Los Campesinos!, Feeble Little Horse e i meno conosciuti olandesi Tramhaus.
Beach House + Hard Quartet
Non hanno molto in comune, ma Beach House e Hard Quartet sono due formazioni che farebbero gola a qualsiasi lettore di OndaRock. Sui Beach House c’è poco da dire, sono da molti anni un’istituzione del panorama indipendente mondiale, con il loro riconoscibilissimo dream-pop e le iconiche sagome di Victoria Legrand e Alex Scally pronte a delinearsi nella penombra. Lo show dei Beach House sarà un greatest hits selezionato dai fan, che possono votare sul sito del duo le canzoni che desiderano ascoltare.
Gli Hard Quartet sono invece l’ultima trovata di Stephen Malkmus, il leader dei Pavement, che stavolta ha messo in pista un progetto insieme a Matt Sweeney (già con Chavez, Superwolf e Zwan), Emmett Kelly (Cairo Gang, Bonnie "Prince" Billy, Ty Segall) e Jim White (Dirty Three, Beings). L’omonimo album d’esordio è stato accolto molto positivamente, e qualche giorno fa la band ha diffuso due nuove canzoni. Probabilmente non si tratta di un esperimento estemporaneo.
Fka Twigs + Sturgill Simpson
La nostra carrellata si chiude con due artisti completamente diversi. Fka Twigs ha realizzato uno dei migliori lavori del 2025, almeno fino a questo momento, “Eusexua”, un disco che trasuda di contemporaneità, pur facendo leva su determinanti influenze anni Novanta.
Sturgill Simpson è invece uno dei più importanti nomi dell’attuale scena country, ma un country che non guarda soltanto alla tradizione, bensì cerca di contaminarsi con sapori meno convenzionali, anche se non troppo rivoluzionari per il genere di riferimento. Assoli chilometrici e virate rock’n’roll costituiscono ingredienti essenziali del suo mix stilistico, confermato nel recente “Passage du Desir”, pubblicato con il nome di Johnny Blue Skies.
Chiudiamo questo speciale con un giochino: per ogni giornata del Festival abbimo elencato quelle che al momento (ma di fatto si modificano a cadenza pressoché quotidiana) sono le dieci priorità, più altri dieci nomi al giorno che attualmente siedono in panchina, pronte all'occorrenza a subentrare, sgomitando per ritagliarsi spazio. Ognuno potrà organizzare la propria scaletta, il proprio percorso, incrociando le dita per il sempre altissimo rischio di sovrapposizioni, che saranno individuabili soltanto i primi giorni di maggio, quando l’organizzazione del Primavera Sound diffonderà lo scheduling orario.
Giovedì 5 giugno
FKA TWIGS
CHARLI XCX
BEEN STELLAR
Julie
Idles
Spiritualized
Beabadoobee
Jamie XX
Kelly Lee Owens
Cassandra Jenkins
+
Sturgill Simpson
Magdalena Bay
Momma
Nourished By Time
This Is Lorelei
The Dare
CMAT
Crystallness
Brutalismus 3000
Armand Van Helden
Venerdì 6 giugno
BEACH HOUSE
JESUS LIZARD
STEREOLAB
Floating Points
Gouge Away
Hard Quartet
Clairo
Waxahatchee
TV On The Radio
Sabrina Carpenter
+
Wet Leg
HAIM
Cat Power
Still House Plants
Chanel Beads
Amelie Lens
FCuckers
Feeble Little Horse
Julie Byrne
High Vis
Sabato 7 giugno
CHAPPELL ROAN
FONTAINES D.C.
TURNSTILE
MJ Lenderman
LCD Soundsystem
Chat Pile
Squid
Dehd
Horsegirl
Kim Deal
+
Alan Sparhawk
Anohni
Black Country, New Road
Cap 'n' Jazz
Destroyer
Los Campesinos!
Glass Beams
Joy Orbison
Frost Children
Machine Girl
13/03/2025