E' morto Quincy Jones. Il leggendario produttore, autore e musicista ci ha lasciato all'età di 91 anni. A comunicarlo è stato il suo addetto stampa, Arnold Robinson, secondo il quale, come riporta Sky News, Jones è morto a casa sua nella giornata di ieri circondato dalla sua famiglia.
Questo l'annuncio della famiglia: "Stasera, con il cuore gonfio ma spezzato, dobbiamo condividere la notizia della morte di nostro padre e fratello Quincy Jones. E anche se questa è una perdita incredibile per la nostra famiglia, celebriamo la grande vita che ha vissuto e sappiamo che non ce ne sarà mai un altro come lui".
Nel corso degli anni, Quincy Jones ha lavorato con un numero infinito di artisti tra questi Frank Sinatra, Ray Charles e
Michael Jackson, per cui ha prodotto tre album fondamentali: "Off The Wall", "
Thriller" e "Bad". Ebbe anche il prezioso ruolo di spervisore di "
We Are The World", la canzone di beneficenza scritta da Jackson e da Lionel Richie ed eseguita da un supergruppo di nome Usa for Africa, formato da 45 big della scena musicale, che raccolse fondi per alleviare la carestia in Etiopia.
“Billie Jean” – Michael Jackson
“We Are The World” – Usa for Africa
Insignito di 26 Grammy Award su 76 nomination e nel 1991 anche di un raro Grammy Legends Award, Jones è stato trombettista, caporchestra, compositore, arrangiatore e produttore discografico stabilendo una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra il jazz e le musiche di consumo, che ha contribuito a elevare a dignità artistica. Nato a Chicago il 14 marzo 1933, iniziò la carriera come trombettista nell'orchestra di Lionel Hampton nel 1953, abbandonò progressivamente tale strumento a favore della composizione e dell'arrangiamento per proprie orchestre e spesso per quella di Count Basie, e per cantanti sia bianchi sia di colore (Ella Fitzgerald, Ray Charles, Frank Sinatra, tra gli altri).
È stato anche uno dei produttori esecutivi per la serie televisiva "Willy il principe di Bel-Air". E' stato, inoltre, attivista per i diritti degli afroamericani e soprattutto talent scout. Come musicista Quincy Jones è passato dal bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie al laptop, vivendo al massimo e sempre sull'onda dello spirito del tempo con un atteggiamento da visionario, nonostante un doppio aneurisma cerebrale nel 1974, che gli costò due operazioni a cranio aperto, e un coma diabietico nel 2015, causato dall'abuso di alcol.
Quincy Jones ha registrato oltre 2.900 canzoni e più di 3.000 album, tra i suoi e quelli prodotti, e composto una cinquantina di colonne sonore per il cinema e la televisione, incluse quelle per i film "La calda notte dell’ispettore Tibbs" (1967) di Norman Jewison, "Fiore di cactus" (1969) di Gene Saks e "Getaway!" (1972) di Sam Peckinpah; oltre alle musiche scritte per serie tv quali "Ironside", "Sanford and Son", "Radici" e "The Bill Cosby Show".
Quincy Jones ha prodotto anche due dischi in Italia: il primo è il 45 giri di Tony Renis "Cara fatina/Lettera a Pinocchio" del 1964, e il secondo, nel 1973, è un singolo della cantante Lara Saint Paul, che conteneva i brani "Non preoccuparti/Adesso ricomincerei", per cui curò gli arrangiamenti e diresse l'orchestra.